I migliori obiettivi per la fotografia di paesaggio

Zoom, lenti fisse, tuttofare… Quando si parla di obiettivi molto spesso ci facciamo prendere dal panico e dalla confusione. Leggiamo tutto e il contrario di tutto senza trarre realmente beneficio da ciò che troviamo online.

La realtà è c’è solo una persona che può aiutarti a decidere quali sono gli obiettivi migliori per la tua fotografia: te stesso!

Cosa ti piace fotografare? Perché ti piace? Ti muovi spesso nella natura con lunghissimi trekking e notti in tenda oppure preferisci fotografare in città? Hai un buon treppiede stabile o un piccolo treppiede da viaggio?

Queste sono tutte domande che influenzeranno inevitabilmente la scelta dei tuoi obiettivi, a cui solo tu sarai in grado di rispondere. Questo articolo non vuole essere la verità assoluta sull’argomento, solo una guida per permetterti di scegliere con cura l’attrezzatura con cui realizzerai le tue foto migliori!

Natura o paesaggio urbano?

Già questa è una domanda importante: occorre riflettere sul fatto che in città spesso puoi muoverti più o meno a piacere, scegliendo con cura il punto di scatto. Invece in natura a volte non puoi spostarti: fiumi, scogli, alberi, burroni, etc. sono tutti quanti elementi che a volte non ti permettono di fare quel “passo” avanti per perfezionare la composizione. In poche parole, si sa che le lenti fisse danno un maggior guadagno in termini di qualità d’immagine, ma ti costringono a “zoomare” con i piedi, spostandoti più o meno vicino al soggetto per perfezionare la composizione. In un paesaggio naturale, al contrario, molto meglio sacrificare (pochissimo in verità) la qualità d’immagine per avere una composizione già perfetta grazie ad un piccolo zoom sull’obiettivo. Da evitare naturalmente sono i “tuttofare” estremi: 18-200 e simili, in cui la perdita di qualità è davvero eccessiva. Sto parlando invece di obiettivi come il 14-24, 16-35, 24-70, 70-200, 100-400: tutti obiettivi che certo non sono tuttofare ma ti permettono di “aggiustare” la composizione in maniera ottimale quando non hai modo di spostarti fisicamente con le tue gambe.

Paesaggio diurno o paesaggio notturno?

Ovviamente se vuoi fotografare le stelle, il discorso cambia drasticamente. In questo genere è di vitale importanza privilegiare la scelta di lenti luminose (almeno f/2.8) per permettere al sensore di ricevere più luce possibile in un tempo di scatto non lunghissimo. In questo senso quindi posso consigliarti un grandangolo zoom come il 14-24 f/2.8 (come “compromesso” per fotografia diurna e notturna) oppure una lente fissa, che si sposa benissimo con questo genere: 14mm, 18mm, 20mm, 24mm con aperture spesso maggiori di f/2.8 (f/2, f/1.8 o addirittura f/1.4). Dipende molto dunque da quanto paesaggio notturno ami fotografare!

Sei tipo da trekking o non cammini molto?

Se i tuoi scatti implicano lunghi trekking e magari anche notti in tenda, che naturalmente comportano molti kg di attrezzatura non fotografica sulle tue spalle, il peso e la versatilità di un obiettivo sono fattori di scelta estremamente importanti. Personalmente tendo a consigliare obiettivi zoom per questo tipo di fotografia: un 24-105 con un 100-400, per dire un’accoppiata funzionale. Con sole due lenti potresti avere un range di focali che vanno dal grandangolo moderato al super-teleobiettivo! Le lenti fisse pesano meno, certamente, però ricordiamoci di quanto appena detto riguardo alla (preziosa) possibilità di effettuare uno zoom in macchina quando si fotografa all’aperto. Sicuramente portarsi dietro un 20mm ed un 50mm ci farà risparmiare moltissimo peso e molto spazio, ma dovremo inevitabilmente scendere a compromessi ed accettare che potranno esserci foto che non potremo scattare durante i nostri trekking.

Treppiede stabile o piccolo treppiede da viaggio?

Anche il tuo treppiede è un fattore importante nella scelta degli obiettivi. Un treppiede leggero naturalmente non potrà sopportare il peso di obiettivi zoom particolarmente pesanti, e sarà più stabile se utilizzi lenti fisse. A questo proposito però occorre precisare che il treppiede è forse IL vero migliore amico del fotografo paesaggista: non bisogna pensare a risparmiare quando si acquista un treppiede. La scelta tra un bel treppiede solido e stabile o un piccolo treppiede da viaggio deve essere dettata dalle proprie esigenze di fotografia e di viaggio personali, non dal portafoglio: meglio risparmiare su altre cose!

Un breve sguardo alla mia attrezzatura

A scopo puramente esemplificativo, vediamo un po’ che scelte ho fatto io riguardo agli obiettivi che utilizzo. Non fotografo molti paesaggi urbani, faccio più che altro paesaggio naturale, dunque ho virato la mia scelta su obiettivi zoom anziché fissi. Faccio anche qualche trekking di 1-2 giorni, ma ho deciso di non sacrificare la qualità del mio treppiede, utilizzando un ottimo Benro Rhino con testa B4, estremamente stabile. Di conseguenza un treppiede del genere mi permette di scattare tranquillamente con zoom “grossi” come quelli che possiedo.

Grandangolo: Sigma Art 14-24 f/2.8. Obiettivo grandangolare che mi permette di spaziare dal grandangolo più spinto fino a quello più moderato con l’apertura costante a f/2.8, fedele compagno delle sessioni di fotografia notturna e diurna. La qualità della serie Art si accosta moltissimo a quella di equivalenti lenti fisse.

Obiettivo normale: Sigma Art 24-70 f/2.8. Tuttofare medio che mi permette di spaziare in tutte le focali intermedie con apertura costante a f/2.8. Obiettivo non proprio leggerissimo, cosa che comunque non costituisce alcun problema con il treppiede Benro con la testa B4.

Teleobiettivo: Sigma 100-400 f/5-6.3. Super teleobiettivo non particolarmente luminoso (consiglio infatti per paesaggio ma non tanto per wildlife). Ho deciso di non avere alcuna copertura sulle focali comprese tra i 70mm e i 100mm perché mi accorgo spesso che non mi mancano particolarmente. Al contrario, specialmente nei magnifici paesaggi della Val d’Orcia in Toscana, avere una copertura fino a 400mm ti permette di ottenere composizioni che solo così puoi fare! Obiettivo non leggerissimo in sé, ma molto leggero rispetto agli altri teleobiettivi.

Beh, spero che questa breve guida vi abbia aiutato nella scelta. Scegliete accuratamente gli obiettivi che vi accompagneranno e vi permetteranno di scattare fantastiche fotografie di paesaggio!

6 pensieri riguardo “I migliori obiettivi per la fotografia di paesaggio

    1. Grazie del commento Marco! Beh sicuramente per una questione di peso e ingombro con Olympus vai alla grande, dipende sempre però dal tipo di scatti che vuoi fare! 🙂

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